Oggi nevica come Marco van Basten la manda. E solo lui sa come tornero' a casa.
Ieri su Bloomberg TV, un analista di non so quale banca d'affari diceva una cosa sacrosanta (che ho scritto anche io un po' di giorni orsono – 21 ottobre -, ma io faccio il direttore marketing e quindi non conto nulla). Si, va bene, il cavaliere va a casa. E questo fatto togliera' un po' di pressione sull'Euro e sui bond del paese che mi dota di passaporto. Nel breve periodo. Sul lungo periodo, non cambia nulla. La montagna di sterco resta enorme. Cosi' come il debito pubblico. Tedeschi e francesi posso anche fare i fenomeni e dettare regole (su che base, nessuno lo sa. Germania e Francia, in questo momento hanno un disavanzo in rapporto al fabbisogno piu' alto del nostro… quindi andassero a cagare). Ma l'euro nella cacca e'. E nella cacca resta. A meno che Draghi non si metta a stampare carta moneta come ha fatto Bush. Ed Obama. Ad un ritmo che neanche la Scottex (dieci piani di morbidezza) riesce a stargli dietro.
Oggi sono molto escatologico.
Kasko